Posted by Arrex on 02 ago 2011
ECCO A VOI UN’ALTRA INTERESSANTE INFORMAZIONE: a pagina 88 del numero di agosto della rivista Ville & Casali, è stato scritto un articolo molto bello sulla qualità e lo stile delle nostre cucine.
Vi riportiamo l’intervista integrale fatta al nostro amministratore Flavio Polesello:
– Qual è il filo comune, l’elemento che lega le cucine del marchio Arrex e che le rende riconoscibili rispetto alla concorrenza?
Tutto potrebbe essere riassunto in un termine che ci piace molto, “personalizzazione”, poiché racchiude in sé diversi importanti significati:
· un’ampissima gamma di modelli diversi (oltre 80, ma questo numero si moltiplica se consideriamo tutte le varianti colore e finitura che sono presenti all’interno di ogni singolo modello);
· la presenza di un’elevata modularità, per realizzare composizioni perfettamente su misura, adattabili agli spazi a disposizione ed alle esigenze degli acquirenti:
· l’offerta di molti elementi accessori.
· La possibilità di soddisfare le richieste di un pubblico trasversale sotto tutti i punti di vista: età, nazione, status socio-culturale, budget a disposizione.
Le nostre sono cucine multifunzione e perfettamente a misura di chi le sceglie, sono capaci di essere insieme scenario di incontri, area soggiorno e luogo per cucinare e pranzare, sono il risultato di un equilibrato connubio tra estetica e tecnologia. All’interno della nostra vasta gamma si trova sempre ciò che si desidera.
– Quali sono i punti di forza della cucina Anna?
I punti di forza del modello Anna sono riscontrabili in tre specifici ambiti: nel design, negli originali dettagli e ed elementi caratteristici, nella sua versatilità.
Anna è la punta di diamante di una nuova collezione frutto di costante ricerca iconografica, di accorto studio dei materiali e di una particolare attenzione all’evoluzione dei gusti e delle preferenze nel campo dello stile classico. La cucina come un’opera di creatività, passione e continua ricerca tecnologica ed ergonomica. Il design è sicuramente uno dei punti di forza di questa cucina che si rivela sì immediatamente preziosa ed originale, ma estremamente elegante e raffinata.
Un altro punto di forza del modello Anna sono i dettagli: nella sua versione più classica, Anna si presenta con maniglie e pomoli caratterizzati da preziosi cristalli Swarovski o da finiture argentee, profili dorati che spiccano su una superficie tanto levigata da risultare morbidissima al tatto, decori raffinatissimi che rappresentano icone legate ad ambienti naturali, architetture che, nelle aree dedicate alla cottura, riprendono strutture a portale di antica origine, eleganti colonne a forte impatto estetico.
Anna sa “trasformarsi” e diventare icona delle ultime tendenze, proponendosi, tra le sue varianti, in uno stile classico-contemporaneo di grande effetto e abbracciando , inoltre, interessanti soluzioni per il living e l’open space. Grazie alla sua versatilità, Anna piace ad un pubblico eterogeneo, tanto che viene molto apprezzata anche in mercati molto diversi da quello italiano, sia in Oriente che nel Nord Europa, sia nel Continente Africano che negli Stati Uniti.
– Quali sono le altre linee prodotte dall’azienda e i loro tratti distintivi?
Il nostro marchio copre tutte le linee, da quelle moderne, contemporanee e di tendenza a quelle country e tradizionali, proponendo un’offerta davvero completa. Di particolare interesse, inoltre, sono le nostre collezioni in muratura e in legno massello, tratto distintivo che testimonia le origini della nostra azienda e la conseguente esperienza decennale nel campo delle cucine.
– La cucina secondo Arrex: come si è evoluta nel corso del tempo per andare incontro alle nuove richieste del mercato?
La cucina è particolarmente legata al concetto di evoluzione sociale, di adattamento ai
tempi, di novità. Cambiano le estetiche, i colori e le finiture, la tecnologia si sviluppa a
favore dell’ergonomia e della funzionalità, cambiano le tipologie di composizione in
relazione al modo di vivere l’ambiente casa.
Da mera stazione di lavoro, la cucina oggi è diventata luogo di incontro, di accoglienza, di
relax. Si tratta certo di una cucina molto funzionale, molto tecnologica ed ergonomica, ma
comunque “bella”, piacevole, comoda, che a volte arreda anche l’area living creando una
piacevole continuità..
Nel corso del tempo ci sono stati dei cambiamenti di tipo strutturale (altezze e profondità
dei pensili, dei piani, delle basi, realizzazione di moduli di diverse misure, diversi sistemi di
apertura/chiusura di ante e cassetti, scelta di materiali ecologici e di sistemi produttivi a
basso impatto ambientale), ma anche di tipo estetico: ne è un esempio l’individuazione,
in tempi recenti, di un nuovo stile, quello classico-contemporaneo. Si tratta di uno stile
che rappresenta la nuova forte tendenza in fatto di arredo: l’amore e la nostalgia per i
valori della tradizione e per alcune linee delle cucine classiche si mescolano all’odierna
sensibilità estetica, alle esigenze abitative attuali, ai diversi modi di vivere oggi la propria
cucina e di gestire gli spazi a disposizione.
– Arrex e la tematica ambientale: come, in concreto, l’azienda cerca di sposare l’approccio ecologico?
Noi di Arrex le cucine siamo convinti che il concetto di sostenibilità ambientale non
riguardi solo ed esclusivamente la scelta dei materiali, elemento necessario e
imprescindibile, certo, ma non più sufficiente.
Una green mind deve considerare il concetto di cucina a 360°, a partire dalla sua
produzione fino ad arrivare, quando non più utilizzata, a poter essere completamente
riciclata, in ogni sua parte.
Arrex le cucine rispetta esattamente questa green philosophy: il ciclo produttivo viene
organizzato in modo tale che 1) gli scarti siano praticamente nulli , 2) l’utilizzo di
energia necessaria alla produzione sia estremamente ottimizzata, con l’assenza di
qualsiasi spreco, 3) gli imballi siano tutti o riutilizzabili o riciclabili, 4) la scelta dei materiali
utilizzati nella realizzazione della cucina venga effettuata considerando attentamente il
loro impatto ambientale e il loro riciclo in caso di dismissione e, nel caso si tratti di
pannelli in particelle di legno, considerando la loro bassa emissione di formaldeide
secondo le normative in vigore.
